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Il condor è il più grande uccello veleggiatore al mondo con i suoi 3 metri di apertura alare. Utilizza una particolare tecnica di volo veleggiato sopra la Cordigliera delle Ande. Il condor è una specie in via di estinzione e protetta da una convenzione internazionale in tutto il continente Sud Americano. Nel mondo esistono molti progetti per la sua protezione e reintroduzione in natura.
Per il nostro progetto, è stato generato un uovo da una coppia di condor in cattività.
Questo uovo è stato covato in incubatrice presso il laboratorio di biologia del Breeding Center di Vienna.

Così il pulcino di condor inizierà il processo dell'imprinting visivo al momento della nascita, proprio sotto il
deltaplano di Angelo d'Arrigo.
Un deltaplano sarà studiato specificamente per questo evento con le caratteristiche del volo del condor. Anche il colore dell'ala sarà uguale, nero, come loro. Il Team di biologi, che hanno già lavorato con Angelo nei precedenti eventi, lo assisterà anche in questo naturalistico e straordinario evento.

Grazie all'esperienza di Angelo in questo settore, si sta mettendo a punto uno specifico metodo per l'imprinting degli uccelli nati in cattività per essere reintrodotti in natura nel loro habitat. Egli ha sviluppato una strategia scientifica in questa direzione che ha dato ottimi risultati nei suoi precedenti eventi:

2001 Attraversamento del Sahara e del Mediterraneo alla guida di un'Aquila delle steppe.
2002 Attraversamento della Siberia con uno stormo di Gru Siberiane
2004 Reintroduzione dell'Aquila Nipalensis nel Parco Nazionale dell'Everest
Angelo con il suo deltaplano rappresenterà, per il pulcino del condor, il genitore naturale.

Il condor seguirà Angelo, imparando tutti i segreti delle correnti ascensionali e di ricerca del cibo per sopravvivere come avviene in natura.

Nella spedizione appunto intitolata, "Wings of Condor", il giovane uccello una volta divenuto autosufficiente, sarà rilasciato esattamente nel proprio territorio originario: la Cordigliera delle Ande.
In "Wings of Condors" si delineano tre linee fondamentali:
Naturalistica e Scientifica con la reintroduzione del condor in natura
Tecnologica innovativa nel mondo dell'aerodinamica per il design, per l'uso di fibre moderne dell'ala
Sport e Avventura durante il volo migratorio nel asse Nord Sud della Cordigliera Andina
Tre argomenti che hanno fatto tracciare un documentario, che racconterà l'evento con delle immagini straordinarie ed inedite, quelle viste dal condor nel corso dei suoi spostamenti trans-andini.

Questo progetto che parte dall'uovo nell'incubatrice, segue molti step scientifici e tecnologici prima di raggiungere il suo traguardo:

Naturalistici:

- imprinting dall'incubatrice (bipping)
- imprinting alla schiusa sotto il deltaplano (nido artificiale sotto l'ala)
- feeding attivo ad ogni volo di Angelo (atterraggio accanto il nido e nutrizione del pulcino)
- fledging primo volo (volo al seguito di Angelo)
- esperienza di volo (utilizzo di correnti termiche ascensionali)
- ricerca del cibo in natura (strategie di insegnamento per procurarsi il cibo)

Disegno e costruzione di uno specifico deltaplano con le stesse caratteristiche aerodinamiche del volo del condor. Questa ala sarà progettata nei laboratori della Elasis e costruita nelle officine della Icaro 2000. Il nuovo tipo di deltaplano e l'imbragatura saranno testati presso la galleria del vento del Centro Ricerche della Fiat.

-Preparazione atletica in alta quota (Osservatorio geofisico dell'Etna a quota 3.300 mt)
-Test fisici nella camera ipobarica del Centro di Medicina Aerospaziale dell'Aeronautica Militare (Pratica di Mare)
-Voli di Allenamento in alta quota per la messa
a punto delle tecniche di volo (Monte Bianco)